Come eseguire il backup del pc e di tutti i tuoi dati
SICUREZZA
Ciao e benvenuto, in questo articolo parleremo di un argomento estremamente importante: il backup
Ti mostrerò tutti i sistemi, anche gratuiti per eseguire il backup di dati del tuo computer, anche con soluzioni professionali.
Cos'è un backup e come eseguirlo
Il backup è una procedura atta a creare una copia di sicurezza dei dati, al fine di salvaguardarli da eventuali perdite e disastri.
Svolgendo la mia attività informatica non immagini quante volte mi imbatto in problemi che in un modo o nell'altro impattano sulla sicurezza dei dati.
I dati contenuti in un computer rappresentano la risorsa che ogni attività lavorativa non può permettersi di sottovalutare.

Come creare un backup del pc
Oggi ti spiego esattamente quale procedura adottare per eseguire dei backup di sicurezza dei dati e tutelare i tuoi preziosi dati informatici.
Solitamente le aziende preferiscono evitare di salvare manualmente file e cartelle alla fine di ogni giornata lavorativa oppure a fine mese, ma confidano su un sistema che svolga tutti i salvataggi automaticamente, in modo autonomo.
Ti descriverò l'approccio professionale da intraprendere per creare un backup del pc, distinguendo l'ambito privato da quello aziendale, includendo il backup della posta elettronica, internet, virtualizzazione e cloud.
Come impostare backup automatici sul pc
Tutti ormai utilizziamo un pc, chi per lavoro, chi per diletto e sappiamo quanto possono essere importanti i dati contenuti in esso, e ce ne accorgiamo soprattutto quando li perdiamo, per cui la loro salvaguardia rappresenta senza mezzi termini una priorità assoluta.
Tutelare i dati di un pc significa attuare procedure software che creano l'esatta copia dei dati presenti sul disco, salvandoli su un'altra unità di memoria.
Ora scendiamo nel dettaglio della questione e vediamo come si crea un backup a livello pratico.
Come eseguire un backup dei dati
Esistono diverse soluzioni per fare il backup del pc e salvare i dati; alcune scontate e altre meno ovvie, ma l'importante è che garantiscano un livello di sicurezza che si avvicini il più possibile al 100%.
Vediamo tutte le opzioni che abbiamo a disposizione per eseguire il salvataggio dei dati del nostro computer, dalle più semplice alle soluzioni più professionali.
Backup RAID
La prima soluzione, ma non la più semplice e occorre avere dimestichezza con la procedura, consiste nell'implementare una procedura di backup chiamata RAID 1 sul singolo pc tramite l'opzione dedicata presente sulla scheda madre.
Tutte le schede madri di buon livello dispongono dell'opzione RAID tramite la quale è possibile configurare un sistema di backup denominato raid 1, ovvero il mirroring. In pratica l'opzione configurata sui NAS di rete.
Esistono varie forme di raid, applicabili a seconda delle esigenze.
Un raid 0 consente di incrementare notevolmente la velocità di lavoro poiché tutti i dati vengono suddivisi su due dischi fissi. In tal modo si incrementa la velocità operativa ma a scapito della sicurezza; infatti in caso di danneggiamento di uno dei due dischi, si perderanno tutti i dati, anche quelli archiviati sul disco sano.
Il raid 1 (detto anche mirroring), è l'opzione che fa al caso nostro; necessita sempre dell'installazione di due dischi identici, ma in questo caso il sistema, anziché suddividere i dati di lavoro impiegando entrambi i dischi, ne utilizza soltanto uno, destinando il secondo disco come una copia identica del primo.
In pratica tutti i dati sono salvati secondo identiche modalità su entrambi i dischi. Se si rompe un hard disk, c'è la sua copia.
Un disco risulterà la copia esatta dell'altro. Implementando il raid 1 si potrà verificare un leggero rallentamento, ma la sicurezza è garantita dal fatto che se un disco dovesse compromettersi, si avranno a disposizione tutti i dati sul secondo hard disk.
Ogni scheda madre moderna presenta l'opzione RAID tra i suoi parametri di configurazione, senza bisogno di unità raid esterne.
Impostare il backup su un NAS
Un ottimo servizio di backup, abbastanza economico ed efficiente, indicato anche per aziende e professionisti, è offerto dall'unità NAS (Network Attached Storage), un dispositivo di rete espressamente dedicato ai backup dei dati e utilizzato soprattutto in ambito aziendale.
Un'unità NAS è un dispositivo hardware della grandezza sufficiente a contenere almeno due hard disk, messi in comunicazione tra loro per mezzo di una scheda controller.
Per impostare ed effettuare backup automatici sul NAS viene anche in questo caso impostato un raid 1 che provvede a creare una copia esatta del contenuto di un disco.
Il NAS in pratica adotta la soluzione di mirroring, ovvero il raid 1. Esistono NAS di rete da due, quattro o più slot, per contenere altrettanti dischi.
Dotato di porta di rete, il NAS consente, di condividere tutti i dati contenuti al suo interno, in una rete di computer. Ogni NAS è accessibile tramite la sua pagina web, tramite cui si potrà configurare ogni parametro:

Unità di backup NAS Netgear Readynas da due dischi
Come fare il backup: programmi per backup
La soluzione più semplice, immediata ed economica, anzi, spesso gratuita, per eseguire un backup di dati consiste nel servirsi di appositi programmi per backup da installare sul computer.
I software per impostare backup automatici del pc possono backuppare sia i dati salvati sull'hard disk del pc locale, sia i dati archiviati su ogni supporto collegato e condiviso sulla medesima rete, incluse pendrive USB.
Programmi per backup automatici
A titolo di esempio potrei segnalarti un ottimo programma gratuito che si chiama Uranium Backup, oppure anche Iperius Backup entrambi completamente configurabili per eseguire il backup di file e cartelle verso una destinazione a scelta. Eseguono il backup in giorni e orari prestabiliti, in modalità completamente automatica e incrementale.
In questo esempio ti mostrerò come eseguire un backup a livello software, utilizzando Uranium Backup, ma esistono molti altri software specifici e gratuiti per backup, come ad esempio Iperius backup, di cui trovi la guida QUI.
Questo tipo di backup è consigliabile per computer domestici o piccoli uffici. Per una soluzione più professionale e affidabile è consigliabile l'impiego di un NAS di rete.
Avviamo Uranium Backup e analizziamo la semplicità della sua interfaccia grafica. Per impostare un backup automatico, clicchiamo su "Nuovo":
Pagina amministrativa del software Uranium Backup
Assegniamo un nome al nostro backup e premiamo su "Applica":
Ecco che abbiamo a disposizione una serie di soluzioni per impostare quali file e cartelle devono essere prese in considerazione dal software di backup. Puoi impostare un backup singolo, ovvero che verrà eseguito una sola volta, oppure un backup incrementale, cioè un backup che viene ripetuto periodicamente in giorni e orari prestabiliti, salvando di volta in volta solo i file modificati:
Come vedi, impostare un backup incrementale dei tuoi file è piuttosto semplice utilizzando un software professionale. Uranium backup viene proposto sia in versione gratuita, con la quale potrai solo eseguire il backup di file e cartelle, oltre ad altre poche opzioni, sia nella versione a pagamento, che consente un ampio ventaglio di impiego, incluso il backup della posta elettronica.

Backup su CLOUD
Negli ultimi anni è notevolmente aumentata la tendenza di servirsi sempre più spesso di servizi di cloud computing per la condivisione e il salvataggio di dati, gestito con procedure completamente automatiche.
In pratica i dati aziendali anziché essere affidati ad un NAS o un pc collegato alla rete locale, sono gestiti online tramite un servizio di host, che in modalità FTP carica i dati presso un data center online (come potrebbero essere One Drive o Dropbox) gestendone la condivisione e le copie di backup.
Questa soluzione, del tutto indipendente dalla propria rete, presenta il grosso vantaggio che non rende più necessaria alcuna manutenzione a livello locale per la salvaguardia dei dati, su pc e dischi esterni dell'infrastruttura informatica.
I dati sono raggiungibili da qualsiasi pc o altro dispositivo collegato alla rete, che disponga delle credenziali di accesso, ovunque ci si trovi. Ovviamente per accedere ai dati è necessario disporre sempre di una connessione dati attiva (linea internet).
Per l'installazione di backup professionali, rivolti più che altro a realtà aziendali, è consigliabile optare per una soluzione che concentri i dati da salvaguardare, presso un'unica locazione, come ad esempio su un NAS o un server condiviso. Non ha molto senso intervenire sui singoli computer, più che altro perché ci si complicherebbe la vita a livello gestazionale.
Sistemi virtuali

La virtualizzazione per agevolare l'attività informatica
Sulla virtualizzazione ho dedicato una e più sezioni, dato che l'argomento merita di essere considerato con la dovuta attenzione.
La virtualizzazione di sistemi sta prendendo sempre più piede nel campo informatico e le aziende IT se ne servono per agevolare il lavoro loro e dei propri clienti.
Come funziona la virtualizzazione in relazione con la sicurezza dei dati
Virtualizzare un sistema operativo significa rendere l'intero computer un sistema virtuale, ovvero non legato all'hardware, che agevola le operazioni di ripristino in caso di problemi.
Per meglio comprendere questo interessantissimo argomento ti invito a leggere questa guida.
I vantaggi della virtualizzazione
Vediamo un esempio pratico di come applicare la virtualizzazione all'interno di un ufficio composto da diversi computer.
Supponiamo che un ufficio tecnico disponga di una decina di pc e di un'unità NAS condivisa in rete su cui risiedono tutti i file di lavoro.
L'integrità dei dati è garantita dal NAS che esegue un backup giornaliero salvandolo sui suoi dischi interni.
Supponiamo ora che uno dei computer di questo ufficio si rompa, a causa dell'alimentatore, della scheda madre o di qualunque altro componente hardware.
Cosa fare in questo caso?
Ovviamente si chiama il supporto tecnico che valuterà il problema e provvederà a sostituire l'elemento danneggiato, ma quanto tempo occorre per ripristinare il tutto? se va bene un paio di giorni, ma nel frattempo? Tutto ciò a cui si stava lavorando è bloccato e i dati archiviati sul disco fisso di quel pc sono irraggiungibili.
Poco male dirai, visto che i dati importanti e condivisi tra tutti sono sul NAS e quindi utilizzabili da tutti i restanti pc.
Sono d'accordo, ma intanto l'utente di quel pc è fermo e non potrà riprendere il suo lavoro finché l'assistenza non avrà provveduto a risolvere il problema.
Se l'ufficio avesse adottato una soluzione virtuale, tutto sarebbe risultato più semplice e il problema sarebbe stato arginato.
Come funziona un sistema virtuale
Per facilitarti la comprensione di cos'è e come funziona un sistema operativo virtuale, ti invito a leggere questo articolo.
Supponiamo ora che l'ufficio menzionato prima avesse deciso per l'approccio virtuale, seguendo questa modalità: si è dotato di un pc piuttosto potente che funge da server, installato con un normale sistema operativo, non necessariamente Windows Server, con una o più CPU Xeon o almeno un Intel i7, ed un comparto di memoria RAM di almeno 64 GB.
Oltre a questo pc server, ovviamente abbiamo anche gli altri 10 pc dell'ufficio.
Solo che sui 10 pc installerà un sistema operativo virtuale, per mezzo di un apposito software, come per esempio VMware, Hyper-v oppure Virtual Box (gratuito).
Tramite uno di questi software di virtualizzazione si installerà un sistema operativo virtuale su ciascuno dei 10 pc. La virtualizzazione sostanzialmente consiste in un singolo file di determinate dimensioni, in base alle caratteristiche della macchina da virtualizzare, che contiene sia il comparto software che quello hardware di un pc. In pratica rappresenta un computer vero e proprio, ma prende le risorse hardware necessarie dal pc server, che gestirà tutti i dieci pc.
Ognuno dei 10 computer utilizzerà il proprio sistema virtuale per lavorare, o meglio, si avvierà normalmente tramite il caricamento di Windows, ma poi l'utente provvederà ad avviare quello virtuale semplicemente cliccando il file creato dal programma di virtualizzazione utilizzato.
Ancora più immediato, si può avviare direttamente il sistema operativo virtuale tramite pendrive o precaricandolo su di un Raspberry.
Un Raspberry sostituisce il computer.
programma dispone anche dell'opzione di backup che provvederà a salvare automaticamente copia dell'intero file virtuale sull'undicesimo pc che funge da server, mantenendolo costantemente aggiornato.
Dove sta il vantaggio?
Ipotizziamo come nell'esempio precedente, che uno di questi 10 computer si guasti.
In attesa dell'intervento tecnico, sarà sufficiente "prendere" il file corrispondente a quella macchina virtuale dal pc server sul quale ne è stata salvata una copia di backup e copiarla su un qualsiasi altro computer, anche un notebook, per poter riprendere immediatamente il lavoro interrotto. Tramite quel file replicheremo il pc guasto su qualsiasi altro computer.
Il grosso vantaggio di una macchina virtuale è che non è legata ai driver hardware del computer su cui viene installata; tutta la macchina, driver compresi, è racchiusa in un unico file, esportabile a piacimento.
Su un computer fisico invece, per sostituire un componente occorre fare i conti con i suoi driver, che andranno reinstallati.
Ti è più chiaro ora il concetto della virtualizzazione?
Inizialmente ho scritto che il pc server doveva avere caratteristiche prestazionali elevate, con un processore potente e un comparto RAM consigliato di almeno 64 GB.
Nella configurazione di esempio che ti ho appena descritto, in realtà non occorre che il pc che funge da server sia così potente, ma sarebbe sufficiente un normalissimo pc come uno di quelli dell'ufficio. Anche molto meno potente, infatti solitamente tale pc viene sostituito da un Raspberry.
Il motivo per cui ti ho consigliato un computer di quella portata è perché ora che hai capito in cosa consiste la virtualizzazione, possiamo passare alla fase successiva: la rimozione di tutti e 10 pc dell'ufficio.
Si hai capito bene, perché virtualizzando tutta la struttura informatica, i singoli computer non sono più necessari, ma ne basta solo uno, il pc server appunto, che deve essere abbastanza potente da sopperire alle esigenze hardware di tutte le altre macchine.
Per caricare il file corrispondente al pc virtuale infatti non è necessario un computer completo, ma è sufficiente una memoria su cui caricare e far avviare il sistema.
Esistono in commercio delle piccole unità chiamate "Raspberry" che assolvono appositamente questo compito:

Rasperry
Si tratta di un piccolo dispositivo contenente una piccola scheda dotata di una memoria (alcuni possono contenere un disco SSD), di alcune porte usb, un ingresso video e di una porta di rete.
Costa pochi Euro ed è in grado di sostituire un computer in ambiente virtuale, e non solo.
Collegando il Raspberry, questo provvederà a caricare il sistema salvato sul pc server e non sarà più necessario spegnerlo; una volta caricato viene mantenuto solitamente acceso e sempre operativo.
Backup del sistema e dell'intero disco/partizione
Vediamo ora la soluzione che preferisco, e ora ti spiego il perché.
Oltre al semplice backup di singoli file e cartelle, esiste la possibilità di creare il backup dell'intero hard disk, ovvero possiamo creare una "fotocopia" del disco e salvarla su un supporto esterno.
Questa operazione viene definita "Disk image". In sostanza si crea un'immagine del disco, e consente di essere ripristinata in caso di necessità.
Spesso i disastri informatici non coinvolgono solo i dati e i singoli file contenuti in memoria, ma può verificarsi un malfunzionamento del sistema operativo, potrebbe danneggiarsi il registro di Windows, e di conseguenza quest'ultimo potrebbe non essere in grado di avviarsi correttamente. Invece di formattare e reinstallare il sistema operativo, potresti ripristinare l'unità C con un'immagine del disco precedentemente creta, e tutto tornerebbe esattamente come alla data di esecuzione del backup del disco o della partizione C.
I vantaggi sono evidenti: sia che si tratti di recuperare file e cartelle, sia che si debba ripristinare il sistema operativo, quindi il disco C, un'immagine del disco consentirebbe di ripristinare l'intera unità senza sforzo.
Per eseguire il backup di un disco o una partizione, un ottimo software è Easeus Backup.
Tutte le procedure di backup per il salvataggio dei dati
Ricapitolando, le soluzioni adottabili al fine di eseguire un backup AUTOMATICO di dati all'interno di un singolo computer, di un ufficio, o anche di una più complessa struttura aziendale, sono diverse, dovrai solo valutare quale adottare in base a come è strutturata la tua rete informatica e al preventivo di spesa da affrontare:
- Backup software
- Raid su pc
- Raid su Nas
- Cloud
- Disk image
Tieni comunque presente che una soluzione non esclude l'altra, ma ne puoi adottare più di una, soprattutto se i tuoi dati cruciali sono dislocati su più terminali, oppure se si trovano tutti concentrati presso un'unica unità, come per esempio un pc Server, un NAS o su Cloud.
Potresti per esempio concentrare tutti i tuoi dati sensibili sul NAS in modo da garantirtene sempre una copia pronta al ripristino in caso di problemi, ma contemporaneamente potresti decidere di eseguire backup automatici degli stessi dati verso un server Cloud, nella remota eventualità che il NAS perda simultaneamente tutte le sue copie di dati, oppure che venga rubato. In tal modo disporresti sempre di un ulteriore salvataggio dislocato su Cloud.
Inoltre saltuariamente, potresti anche eseguire un backup manuale dei tuoi dati e salvarlo su un hard disk USB esterno.
Ricorda che poter disporre di una copia di sicurezza in più non fa mai male, anzi, potrebbe evitarti problemi che vanno ben oltre la spesa richiesta per un backup professionale.
Spetta a te decidere se e come attuare le procedure di sicurezza per tutelarti da una eventuale e disastrosa perdita di dati.
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