Cos'é il Wing Chun - l'arte marziale più realistica e letale - THE-MAX

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Cos'é il Wing Chun - l'arte marziale più realistica e letale

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Negli ultimi anni il termine Wing Chun si è ritagliato un ruolo sempre più rilevante che lo ha incluso tra le discipline di un numero sempre crescente di palestre, reso ancor più popolare da una serie di film dedicati a Yip Man, celeberrimo Gran Maestro di tale stile di Kung Fu che hanno contribuito a diffonderne il significato e l'efficacia.
 

Cos'è il Wing Chun?

Per rispondere a chi ancora non conosce il significato di questo termine, e si chiede cos'è il Wing Chun, posso rispondere che si tratta di una disciplina marziale di origini cinesi, uno stile di kung fu risalente agli inizi del 1700, che vede come protagonista Ng Mui, una saggia monaca Buddista scampata alla distruzione del monastero Shaolin, e una giovane ragazza, Yim Wing Chun, dotata di grande determinazione, volontà e forza d'animo, le quali in quel tormentato periodo diedero vita a un nuovo stile di combattimento, fondato su principi e aspetti profondamente legati allo studio del corpo umano, ricco di contenuti tecnici che ne hanno decretato un'efficacia senza paragoni nel combattimento corpo a corpo.



 
Il Wing Chun è un'arte marziale, non uno sport da combattimento
Il Wing Chun nasce per un'esigenza.
In tempi violenti e pericolosi si era costretti a difendersi. O si moriva.
Ogni combattimento, ogni probabile scontro poteva decretare la morte di uno dei contendenti.
È appunto per fronteggiare questa situazione che è stato sviluppato questo stile di combattimento. Per esigenza.
Questa precisazione si rende doverosa in quanto è una delle peculiarità che contraddistingue questo stile di combattimento.
Il Wing Chun non è uno sport da combattimento ma un'arte marziale!
Il Wing Chun è un'arte marziale pura, uno stile di lotta corpo a corpo, nata con il preciso scopo di difendersi da un'aggressione reale sviluppando, attraverso un costante allenamento, potenzialità incredibili.
Durante l'allenamento non sono previste distinzioni di apprendimento sulla base di cinture colorate o sezioni di allenamento basate su regole sportive. Il Wing Chun contempla il realistico scenario del combattimento da strada, dove non esistono regole.
Il Wing Chun si basa su principi cardine, primo fra tutti la protezione, e linee guida precise che costituiscono la spina dorsale di questo stile di kung fu e a cui ci si deve attenere scrupolosamente.




I PRINCIPI CARDINE DEL WING CHUN

Il primo principio su cui si basa il Wing Chun è la protezione.

Il Wing Chun è un'arte marziale che si differenzia da qualsiasi altro stile di combattimento per i concetti su cui basa i suoi principi e le sue azioni.
È l'unico stile al mondo che prevede difesa e attacco simultaneamente, oltre alla concatenazione dei colpi, come i suoi famosi pugni a catena che contraddistinguono questo stile di kung fu.
Tecnica, velocità (anzi immediatezza), concatenazione dei colpi, protezione e determinazione rappresentano i fondamenti di quest'arte.

Ricco di contenuti tecnici, il Wing Chun non è uno stile facile da apprendere; richiede un costante impegno e determinazione.
Molte palestre, come anche articoli che si leggono su internet, pubblicizzano che il Wing Chun è una disciplina semplice e facile da imparare.
Per esperienza diretta posso affermare che non è vero. Diffidate da chi sostiene che il Wing Chun sia semplice e rapido da apprendere.
Se vuoi veramente comprendere quest'arte marziale, devi dare tutto te stesso e impegnarti a fondo. Come in tutte le cose del resto.
Nella società moderna in cui viviamo i concetti che vigevano un tempo in fatto di combattimento e difesa personale non esistono più; per questo motivo l'apprendimento di specifiche tecniche, posture e azioni non risulta "spontaneo" all'individuo che si appresta per la prima volta all'apprendimento di questo stile di combattimento, il quale prevede posizioni e posture corporali a cui non è assolutamente abituato.

Solo con impegno e dedizione riuscirai infatti a comprendere e mettere in pratica gli insegnamenti trasmessi da questo stile di lotta.
Affermo che non si tratta di una disciplina semplice perché il Wing Chun prevede tecniche, posture e movenze che risultano spesso innaturali all'individuo che si avvicina per la prima volta a quest'arte e che non è abituato a svolgere. Inoltre occorre "imparare" a sviluppare il "Chi", l'energia vitale presente nell'uomo, ma che risulta sconosciuta alla stragrande maggioranza degli individui. Il segreto è riuscire a gestire questa energia e convogliarla nel modo opportuno.
È un po' come tornare tra i banchi di scuola da adulti. Ma se si ci si attiene agli insegnamenti di un "vero" Maestro, il Wing Chun ti trasmetterà qualità talmente elevate, che difficilmente qualcuno potrà mettere in discussione.
 
Purtroppo devo dire che dopo aver maturato una certa esperienza in tale disciplina marziale, mi accorgo di quante palestre o addirittura presunte scuole, distorcono i veri principi e insegnamenti originari dello stile, spacciando per tradizionale ciò che invece ne è ben distante.
Molti maestri hanno "interpretato" a loro discrezione le linee guida trasmesse dalle forme tradizionali dello stile, insegnando a loro volta un contenuto tecnico spesso inadeguato a fronteggiare determinate situazioni.
Non è raro infatti riscontrare notevoli differenze tecniche tra una Scuola e l'altra.

Man mano che si apprende quest'arte, sotto gli insegnamenti di un vero Maestro qualificato, ci si rende conto delle potenzialità che questo stile è in grado di offrire.
Il Wing Chun non insegna solo a combattere, ma rappresenta una vera guida spirituale a cui attenersi per l'intera vita. È una filosofia cinese.

 
È IMPORTANTE NON CADERE NELL'ERRORE DI PARAGONARE TRA LORO I VARI STILI DI ARTI MARZIALI
Troppe volte ho sentito dire "questo stile è meglio di questo o peggiore di quello".
Opinioni scaturite sella base della visione di video online in cui due combattenti si affrontano, oppure a seguito di analisi e interpretazioni personali sulle tecniche previste da una determinata disciplina.

Il primo fattore che distingue uno stile durante un combattimento reale è l'individualismo dell'atleta che combatte.

Prendiamo come riferimento BRUCE LEE, per antonomasia il più grande artista marziale di sempre, evitando per il momento di esternare illazioni sulla realtà di quanto esposto nei suoi film.
Come certamente saprai Bruce Lee ha sviluppato un suo stile personale sulla base dell'esperienza accumulata durante la sua vita di atleta marziale, partendo proprio dal Wing Chun; infatti Bruce è stato allievo di Yip Man.
Supponiamo, come vuole la credenza popolare, che Bruce Lee sia stato realmente un fenomeno in grado di battere chiunque.

Ma pensi di attribuire tale supremazia allo stile di lotta? Al suo Jeet Kune Do?
Nossignore, la differenza la fa l'individuo. È questo l'errore che si tende a commettere.
Lui batteva ogni avversario semplicemente perché era Bruce Lee.
Pensi che chiunque impari il Jeet Kune Do diventi abile come il suo fondatore? Che riesca a sconfiggere qualunque avversario solo perché ha studiato per tutta la vita il Jeet Kune Do? No, non è così. Ognuno percorrerà la sua strada e il risultato a cui giungerà dipenderà solo da lui.

KUNG FU stile Wing Chun

Marzialmente parlando, Bruce Lee era una persona molto dotata sia intellettualmente che fisicamente.
Aveva grinta, determinazione e una sicurezza in sé stesso impressionanti. E questo è il primo vero motivo per cui era quello che era.
Secondariamente aveva un fisico ideale per il combattimento; piccolo, agile, veloce e fortissimo.
Uniamoci il fatto che si sia allenato tanto e metodicamente allo studio del combattimento fino a sviluppare una potenza fuori dal comune, incrementando la sua già sorprendente velocità di esecuzione, e aggiungiamo la sua reale esperienza in risse e combattimenti in strada nel periodo adolescenziale, e ottieni un fuoriclasse delle arti marziali.

Con questo discorso voglio sostenere che non tutti quelli che studiano e intraprendono la strada vissuta da Bruce Lee, raggiungono tali livelli.
Anche un individuo robusto o grassoccio e di indole pacifica può apprendere il Jeet Kune Do, ma non riuscirà mai a sferrare calci come Bruce Lee, tali che l'avversario accusava ancora prima di vederli arrivare.
 
Per questo le opinioni e le insinuazioni riferite a un'arte marziale sono puri ragionamenti sterili.
A prescindere da tutto, un individuo dovrebbe solo cercare di migliorare la sua condizione marziale nel contesto di un combattimento reale e non sportivo, altrimenti si esonera dall'ambito delle arti marziali.
L'importante è che una tecnica sia efficace e adatta ai propri mezzi.
Non ritengo utile il confronto tra stili.
Probabilmente se Bruce Lee avesse praticato boxe o Karate, avrebbe primeggiato anche in quegli stili.
È l'individuo che fa la differenza, non lo stile.
Anche se lo stile di un'arte marziale può risultare più efficace e vantaggioso rispetto ad altri.


 
Cosa insegna il Wing Chun
Proseguiamo con l'analisi del Wing Chun.
Il Wing Chun è una delle l'arti marziali più pericolose e micidiali che esistano, soprattutto perché contempla un combattimento corpo a corpo ravvicinatissimo, a cui nessun'altra disciplina marziale prepara adeguatamente ad affrontare.
Ma per sviluppare una capacità concreta in tale pratica, occorre imparare e assimilare determinati atteggiamenti a cui inizialmente non si è per niente abituati. È seguendo specifici esercizi, impegnando la mente e la concentrazione oltre che il fisico, che si ottengono risultati sorprendenti, sulla base delle linee guida fornite dalle "Forme" dello stile, a cui occorre attenersi scrupolosamente.
 
Il Wing Chun forgia il fisico e il carattere di una persona; sviluppa autocontrollo, determinazione e sicurezza in sé stessi. Oltre naturalmente a potenziare il fisico.
Per queste ragioni il Wing Chun è particolarmente indicato agli adolescenti.
Puoi praticare tutte le arti marziali esistenti, ma se ti trovi a fronteggiare un esperto di Wing Chun in un combattimento corpo a corpo, allora o sei anche tu molto bravo, o ti trovi in guai seri.
Se non sei più che abituato a una condizione di pressing estremo, non riuscirai a fronteggiare un avversario che ti martella a suon di colpi.
 
Lo so, molti storceranno il naso, pensando che io stia enfatizzando questo stile di combattimento, che per svariate ragioni stia valorizzando il Wing Chun a scapito di altri stili, ma ti assicuro che non è così.
Sai qual è il problema? Che è difficile, almeno in occidente, trovare praticanti di Wing Chun seriamente preparati.
A tal proposito per esempio, esiste una "vera" Scuola di Wing Chun a Piacenza, il cui Maestro Carlo Cangelosi è uno dei rari esperti e Maestri riconosciuti dalla tradizione cinese. La Scuola si chiama San Bao Kung Fu Kuan.
 
Prima ho menzionato i famosi monaci Shaolin, adepti del famigerato monastero.
Un monaco si allena e pratica uno stile per tutta la vita. Se le discipline Shaolin fossero diffuse anche in occidente (alcune scuole esistono già), probabilmente molti aspiranti allievi si approccerebbero a quest'arte, ma quanti vi ci si applicherebbero anima e corpo, con costanza e devozione? Quasi nessuno, temo. Lo stesso vale per il Wing Chun.

Se ancora non sei convinto, sappi che uno dei principi cardine del Wing Chun riporta questo idioma: chon chon chon... che tradotto dal cantonese significa "avanti avanti avanti".
Il Wing Chun insegna ad avanzare sempre senza indietreggiare mai, finché l'avversario è steso a terra e il combattimento è concluso.
Una volta che il praticante di Wing Chun parte, non si ferma più. Questo è lo spirito guerriero del drago.

Pensi che sia esagerato? Forse perché stai pensando ancora al Wing Chun come a uno sport da combattimento invece che come a un'arte marziale, dove i combattimenti non sono regolamentati da un arbitro e soggetti a limitazioni di sorta.
 
Il Wing Chun prevede anche molte tecniche mortali, che contemplano lo studio e l'apprendimento di precisi punti sensibili dislocati lungo tutto il corpo umano, molti dei quali si rifanno al principio e alla pratica dell'agopuntura.
Il Wing Chun è prima di tutto un'arte marziale che insegna il combattimento a cortissima distanza, proteggendosi dai colpi e soffocando ogni reazione dell'avversario, destabilizzando il suo equilibrio e la sua stabilità posturale e sfruttando i suoi colpi a proprio vantaggio.
Il Wing Chun a differenza di altri stili, non tende a mantenere a distanza l'avversario, ma al contrario gli si appiccica addosso, controllando ogni sua iniziativa.
Il Wing Chun insegna a considerare come riferimento la linea centrale del corpo dell'avversario.


Il Chi-Sao
Uno degli aspetti più caratteristici di questo stile di lotta è il Chi-Sao, che si può tradurre come "mani appiccicose".
Il Chi-Sao è una tipologia di allenamento molto raffinata, che ha lo scopo di aumentare la sensibilità, ovvero la percezione, tramite il leggero contatto, di ciò che l'avversario sta per fare.




Foto storica di Yip Man e Bruce Lee nell'arte del Chi-Sao

 
L'apprendimento del Wing Chun è rivolto indistintamente a ragazzi, adulti, anziani, uomini e donne. Non prevede tecniche, movimenti o sforzi muscolari praticabili solo da determinate categorie di allievi.
Il Wing Chun insegna a sfruttare il proprio corpo per fronteggiare ogni avversario, pur forte che sia. A patto di prepararsi correttamente seguendo le linee guida imposte dello stile.
 
Una vera arte marziale si basa su tecniche, non fa affidamento alla forza fisica e muscolare. Va ben oltre al concerto di forza, almeno come siamo abituati a interpretarla qui in occidente.
Come ti ho anticipato prima, il Wing Chun nacque in Cina verso la fine del 1700.
Questo stile fu concretizzato e reso celebre dal primo grande Maestro che contribuì alla sua diffusione insegnando e trasmettendo le sue conoscenze ad allievi promettenti, indistintamente dalla razza o dalla religione di appartenenza.
Sto parlando di Yip Man, una delle massime autorità nel campo di quest'arte, e designato del titolo di Gran Maestro.
Una notizia degna di nota è che tra i suoi migliori allievi risulta anche colui che si distinse maggiormente, il più celebre di tutti: Bruce Lee.


 
Le forme del Wing Chun
Il Wing Chun, come anche altri stili marziali, include diverse forme, ovvero specifiche figure in cui vengono eseguiti i movimenti e le azioni su cui si basa lo stile.
Le forme sono state create per essere prese come modello di riferimento.

La prima forma che viene insegnata è la Siu Lim Tao ("Piccola Idea").
La seconda forma è la Chum Kiu ("Fare Ponte").
La terza forma è invece la Biu Tze ("Dita che trafiggono")

Queste forme sono considerate, da chi ne attribuisce il giusto valore, dei veri tesori da custodire gelosamente. Altre tre forme originarie del Wing Chun contemplano l'utilizzo del Chong (uomo di legno), il bastone lungo, e i coltelli a farfalla.

 
Il Chong, o uomo di legno
Il Chong, o più semplicemente chiamato uomo di legno (wooden dummy), è un attrezzo per l'allenamento, appositamente sviluppato allo scopo di affinare la precisione di esecuzione delle varie tecniche.
Tale attrezzo è costituito da un tronco di legno con dei fori posti in posizioni precise, nei quali vanno inseriti dei braccetti per simulare gli arti del corpo umano:
Una caratteristica importante è che la rigidità di questo indispensabile strumento di allenamento non risulti eccessiva; infatti solitamente il Chong viene fissato alla parete per mezzo di una struttura in legno flettente o realizzata con l'ausilio di molle, che rende il corpo flessibile quanto basta per far si che i colpi inferti non si ripercuotano sul praticante ma vengano ammortizzati dalla struttura stessa.
Non deve essere utilizzato come un sacco o un colpitore, poiché il suo scopo è quello di perfezionare e raffinare le tecniche al fine di renderle sempre più precise.
Il Wing Chun è noto per la precisione richiesta nella sua pratica. Un Maestro raggiunge un tale grado di precisione e controllo da potersi definire millimetrico.



Bruce Lee al Chong

Le armi del Wing Chun
Lo studio avanzato di quest'arte, oltre allo sviluppo di tecniche a mani nude prevede anche l'addestramento all'uso di armi caratteristiche di questo stile, molte delle quali derivate da attrezzi di origine contadina, come semplici bastoni e catene, innocui all'apparenza ma letali se maneggiati da mani esperte.

Il bastone lungo
Il bastone lungo è una caratteristica arma cinese, che nonostante all'apparenza possa risultare alquanto innocua, in realtà può trasformarsi in qualcosa di micidiale, nelle mani di un esperto combattente.
Della lunghezza di tre metri e di fattura robusta ma flessibile, il bastone lungo oltre a mantenere a distanza gli avversari, è in grado di assestare colpi micidiali:


 

 
I coltelli a farfalla
Altra temibilissima arma caratteristica dello stile Wing Chun, sono i micidiali coltelli a farfalla:


I coltelli a farfalla presentano una robusta lama corta e spessa simile a una mannaia che risulta letale negli scontri ravvicinati, quando vengono maneggiati con velocità sorprendente da un praticante esperto.
L'utilizzo di queste armi avvalora ancora di più la tesi secondo cui il Wing Chun è una disciplina marziale contemplata per il reale combattimento da strada, dove il vincitore di una disputa portava a casa la pelle.

Ovviamente l'iter di apprendimento del Wing Chun nella sua completa interezza, comporta un impegno e una dedizione costante e prolungata negli anni.

Cos'è il Wing Chun? É uno stile di kung fu cinese creato per la difesa personale al fine di fronteggiare un aggressione e sostenere un combattimento contro uno o più avversari.






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